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182717
IDG900400293
90.04.00293 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ballarin Denti Antonio
Riforma dei partiti e questione istituzionale
Aggiorn. soc., an. 41 (1990), fasc. 3, pag. 181-199
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D02102; D0433; F4203
La crisi del sistema politico italiano, che si manifesta in particolare nel degrado dei partiti, e' correlata alla questione istituzionale. Alla radice di quest' ultima vi e' il problema del rapporto di potere tra il cittadino-elettore e i suoi rappresentanti, e quindi, in definitiva, il problema del sistema elettorale. L' articolo, dopo aver richiamato gli aspetti positivi del proporzionalismo rigido che caratterizza il nostro sistema elettorale, descrive i gravi inconvenienti cui esso da' luogo: l' eccessivo potere dei partiti che invade la vita sociale e civile; il ricorso a coalizioni per formare maggioranza di Governo, coalizioni spesso composite e quindi litigiose e inefficiente; la prassi del consociativismo, che consiste nel suddividere all' interno delle coalizioni responsabilita' politiche e relativi benefici in termini di potere, da cui il diffuso fenomeno delle lottizzazioni, accompagnate da forme di corruzione e di illecito. Tra le due linee di riforma elettorale che vengono proposte -l' una fatta di correttivi blandi, l' altra radicalmente innovatrice, che va dalla proposta del sistema maggioritario a quella di una democrazia plebiscitaria-, l' A. ipotizza una "terza via", di graduale superamento del proporzionalismo, che favorirebbe governabilita' e alternanze di Governo.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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