| A completamento di un precedente studio sul diritto all' istruzione
nell' ordinamento giuridico internazionale, l' A. esamina le
modalita' con cui le politiche scolastiche tendono a dare forma all'
esercizio di tale diritto. Anzitutto si tratta di favorire l'
uguaglianza delle opportunita' relativamente all' ingresso nel
sistema formativo e, in caso di abbandono prematuro, al rientro in
esso, e, in questa prospettiva, di assegnare allo Stato vincoli
precisi per quanto riguarda il decondizionamento precoce, la
formazione di base, l' educazione permanente, l' integrazione degli
handicappati, la formazione professionale, la valutazione, la parita'
dei sessi. Il secondo obiettivo e' la creazione di condizioni che
garantiscano il diritto dei genitori di veder assicurata ai figli una
educazione conforme al proprio sistema di valori: modalita' di
attuazione sono la gestione sociale della scuola statale, per la cui
funzionalita' e' decisiva la professionalita' degli insegnanti, e la
conduzione autonoma di scuole non statali; in ogni caso, sono da
risolvere i problemi legati al multiculturalismo, alla libera
circolazione dei lavoratori, ai rischi del localismo educativo.
Infine, appare la necessita' di strutture di sostegno, individuabili
nei nuovi ruoli di catalizzatore, di facilitatore, di esperto e di
documentalista.
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