| 182884 | |
| IDG900700460 | |
| 90.07.00460 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Viti Domenico
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| Fedelta' nell' esecuzione del contratto e risoluzione per grave
inadempimento
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| Nota a Trib. sez. agr. Ascoli Piceno 25 marzo 1988
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| Riv. dir. agr., an. 68 (1989), fasc. 2, pt. 2, pag. 135-142
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9144; D91412
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| Secondo la sentenza in nota, ai fini della risoluzione del contratto
di mezzadria per grave inadempimento la violazione dell' obbligo di
fedelta' ha rilevanza solo se incide sulla vita e sullo svolgimento
del rapporto; non ne ha se il fatto incide sui rapporti personali tra
conduttore e proprietario. Nella fattispecie la mezzadra, nel corso
di un litigio, "prelevo' un secchio di escrementi e deiezioni umane
dal pozzo nero versandolo completamente, da cima a fondo, addosso
alla moglie del proprietario". La reazione della mezzadra, anche se
perseguibile penalmente, non puo' essere qualificata come atto d'
infedelta' e non puo' essere surrettiziamente qualificata come
inadempimento contrattuale. Secondo l' A., la sentenza interpreta in
modo corretto lo spirito della nuova disciplina introdotta dall' art.
5 l. 203/1982.
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| art. 5 l. 3 maggio 1982, n. 203
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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