Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


182924
IDG900800500
90.08.00500 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ferri Enrico
L' Ubermensch nietzschiano, il nazionalsocialismo e la secolarizzazione
Diritto e societa', (1989), fasc. 2, pag. 305-332
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F1; F416
Nella prima parte del saggio di recensione il libro di Giorgio Penzo, "Il superamento di Zarathustra Nietzsche e il nazionalsocialismo", nel quale si nega ogni relazione tra l' ideale umano del nazionalsocialismo e il superuomo nietzschiano, che viene descritto come "figura esistenziale" e "cifra" del moderno processo di secolarizzazione, definito come originale fenomeno di apertura del sacro. In alternativa alla interpretazione di Penzo, l' A. riconsidera la relazione Nietzsche-nazionalsocialismo attraverso l' analisi di alcuni aspetti della dottrina politica e giuridica naziste (il Fuhrerprinzip, il problema della responsabilita' personale e il razzismo) e della critica nietzschiana alle categorie di volonta' libera, responsabilita', colpa e soggettivita'. L' A. mette pure in risalto l' ambiguita' del giudizio di Nietzsche sulla "questione ebraica", perche' nell' opera del filosofo sono compresenti attestati di stima e simpatia per il popolo ebreo e una dura condanna della religione e della morale ebraiche, considerate all' origine della decadenza europea. L' A. vede nel superuomo nietzschiano il tentativo di delineare un nuovo soggetto, risultato ed artefice di un radicale cambiamento di natura storica ed epocale, di una nuova dimensione vitale in cui tutti gli ambiti dell' esitenza sono programmati in funzione dell' esaltazione della "volonta' di potenza". Infine l' A. coglie in certe dimensioni dell' antiegualitarismo alcune comuni chiavi di lettura della filosofia di Nietzsche e della dottrina nazionalsocialista.
Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati



Ritorna al menu della banca dati