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182927
IDG900800503
90.08.00503 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Barbagallo Renato
Caratteri e vicende della toponomastica in Valle d' Aosta
Diritto e societa', (1989), fasc. 2, pag. 361-364
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D03200
Lo Statuto della Valle d' Aosta non prevede l' obbligo della bilinguita' nella toponomastica sia perche' la denominazione delle localita' valdostane e' sempre stata quella di tipo francese (con la sola eccezione di Aosta che ha denominazione in due lingue) sia per conseguenza del biliguismo totale che caratterizza queste Regioni. Durante il regime fascista, accanto alla soppressione di vari Comuni, si ebbe a partire dal 1928 l' "invenzione" di denominazioni italiane per quasi tutti i comuni della Valle d' Aosta; rimasero con il nome originario solo quei pochissimi che erano pronunciabili all' italiana. Il decreto legislativo n. 545 del 1945 dispose che il Consiglio della Valle potesse provvedere al ripristino dei nomi originari dei Comuni; la Valle d' Aosta vi provvide nel 1946. Nel 1976, la Regione ha modificato le denominazioni di alcuni Comuni per adeguarle ai nomi storici piu' usati. L' articolo illustra dettagliatamente le vicende sopra descritte.
art. 133 comma 2 Cost. d.lg.lt. 7 settembre 1945, n. 545 l. cost. 26 febbraio 1948, n. 4 l.r. VA 9 dicembre 1976, n. 61
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