| 183050 | |
| IDG901200626 | |
| 90.12.00626 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Centofanti Francesco
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| In materia di piani regionali per lo smaltimento dei rifiuti
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| Nota a TAR PI 23 marzo 1989, n. 208
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| Riv. amm. Rep. it., an. 140 (1989), fasc. 12, pag. 1933-1937
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D18801
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| Il TAR ha annullato il piano regionale di smaltimento dei rifiuti
della Regione Piemonte. Tali piani regionali sono previsti dall' art.
6 d.p.r. 915/1982 dopo l' entrata in vigore del d.l. 361 del 1987 e
la relativa legge di conversione con modificazione n. 441/1987.
Secondo il TAR la legge regionale piemontese n. 18 del 1986,
distinguendo fra zone e siti le aree reputate idonee allo
smaltimento, avrebbe introdotto un' arbitraria differenziazione, in
contrasto con la legge dello Stato in quanto soltanto l'
individuazione dei siti costituisce variante allo strumento
urbanistico. Poiche' invece l' effetto di variante consegue anche
alla determinazione delle zone, ne deriva l' illegittimita' del
piano. Nella massima, tuttavia, non v' e' traccia dell' iter
argomentativo. Essa e' stata formulata evidenziando soltanto la parte
della decisione d' interesse generale: l' imputabilita' alla sola
autorita' regionale del piano in questione, dovendosi escludere il
Ministero dell' Ambiente dal procedimento formativo dei piani, anche
se essi devono essere inviati a tale Ministero.
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| art. 6 d.p.r. 10 settembre 1982, n. 915
art. 3 comma 2 d.l. 31 agosto 1987, n. 361
l. 29 ottobre 1987, n. 441
l.r. PI 2 maggio 1986, n. 18
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