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| IDG901500747 | |
| 90.15.00747 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Franchi Giuseppe
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| Se la declinatoria di giurisdizione italiana per deroga vincoli il
giudice della delibazione in tema di esistenza e validita' della
proroga
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| Nota a Cass. sez. I civ. 13 luglio 1988, n. 4592
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| Giur. it., an. 141 (1989), fasc. 4, pt. 1A, pag. 689-692
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D4455; D40213
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| La fattispecie: societa' venditrice tedesca cita in Italia cittadino
italiano per la risoluzione da inadempimento e la condanna al
risarcimento dei danni; il compratore eccepisce il difetto di
giurisdizione, perche' la controversia rientra nella previsione di
una clausola compromissoria per arbitro internazionale; l' eccezione
e' accolta a la giurisdizione declinata; il compratore perde nel
merito dinanzi all' arbitro (Camera arbitrale dell' Associazione
dello zucchero raffinato di Londra) dinanzi al quale, peraltro, non
compare; il venditore chiede la dichiarazione di efficacia in Italia
del lodo; il compratore riappare ed eccepisce che la convenzione
arbitrale era nulla; la Corte d' Appello respinge l' eccezione,
sostenendo che sul punto della validita' formale della clausola
compromissoria si era formato il giudicato in sede declinatoria; la
Corte di Cassazione conferma. L' A. evidenzia alcune questioni in
materia.
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| l. 19 gennaio 1968, n. 623
Conv. New York 10 giugno 1958 (arbitrato commerciale internazionale)
art. 2 c.p.c.
art. 797 n. 1 c.p.c.
art. 800 c.p.c.
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