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| IDG901500756 | |
| 90.15.00756 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Verardi Carlo Maria
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| Il problema dell' intervento delle associazioni ambientaliste nel
giudizio penale in relazione alla legge n. 349 del 1986
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| Nota a ord. Pret. Roma 21 giugno 1988
Pret. Mestre 3 giugno 1987
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| Giur. it., an. 141 (1989), fasc. 4, pt. 2, pag. 151-158
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D540; D60321
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| Secondo la decisione del Pretore di Roma, le associazioni di
protezione ambientale sono legittimate ad agire in giudizio, a
costituirsi parte civile nei processi penali per reati ambientali. La
decisione del Pretore di Mestre, invece, seguendo l' orientamento
piu' restrittivo, ha escluso la costituzione di parte civile delle
associazioni ambientalistiche in un giudizio per violazioni
urbanistiche. Secondo l' A., e' possibile evitare di restringere
ulteriormente il gia' angusto ambito offerto dalla l. 349/1986 alla
partecipazione delle associazioni. Esiste infatti, sostiene l' A., la
possibilita' di rendere compatibile il disposto dell' art. 18 l. 349
del 1986 con quello del codice di procedura penale, tanto in ordine
al problema della forma che a quello della legittimazione di un
intervento collettivo.
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| art. 28 l. 17 agosto 1942, n. 1150
art. 8 l. 6 agosto 1967, n. 765
art. 10 l. 28 gennaio 1977, n. 10
art. 13 l. 8 luglio 1986, n. 349
art. 18 l. 8 luglio 1986, n. 349
art. 105 c.p.c.
art. 185 c.p.
art. 22 c.p.c.
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