| 183214 | |
| IDG901500790 | |
| 90.15.00790 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| D' Orazio Giustino
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| Zelo "additivo" del giudice "a quo" ed obiettivo mancato. (Un nuovo
interlocutore nella ricerca della "vacatio sententiae")
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| Nota a ord. C. Cost. 3 luglio 1989, n. 377
ord. C. Cost. 5 luglio 1989, n. 405
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| Giur. it., an. 142 (1990), fasc. 1, pt. 1A, pag. 13-16
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D021430
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| In dottrina e in giurisprudenza e' dibattuta da tempo la questione
dell' efficacia nel tempo dell' annullamento della legge dichiarata
illegittima, prospettandosi la possibilita' di una sospensione della
dichiarazione d' inammissibilita' in attesa di un intervento
riformatore del Parlamento. Con la questione sottoposta all' esame
della Corte, si ipotizzava l' illegittimita' dell' art. 27 l.
87/1953, nella parte in cui non prevedeva che la Corte Costituzionale
potesse assegnare un termine per il riesame da parte del legislatore.
La Consulta ha ritenuto la questione manifestamente inammissibile per
sopravvenuta irrilevanza. Il problema potra' comunque ripresentarsi
in futuro, e non e' da escludere un intervento del legislatore inteso
alla revisione della materia.
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| art. 27 l. 11 marzo 1953, n. 87
art. 136 Cost.
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