| 183248 | |
| IDG901500824 | |
| 90.15.00824 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Valcavi Giovanni
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| Le obbligazioni in divisa straniera, il corso di cambio ed il maggior
danno da mora
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| Nota a Cass. 16 marzo 1987, n. 2691
Trib. Varese 6 marzo 1989
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| Foro it., an. 114 (1989), fasc. 4, pt. 1, pag. 1210-1214
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30510
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| Le due sentenze in commento consentono all' A. di affrontare la
questione del pagamento del debito in moneta straniera nell' ipotesi
di cui all' art. 1278 c.c., in cui il debitore puo' liberarsi
prestano i pezzi pattuiti in moneta straniera o, in alternativa, la
corrispondente quantita' della moneta nazionale "al corso di cambio
della scadenza". La dominante opinione limita la portata della norma
all' ipotesi del pagamento tempestivo. Se il debitore pagasse dopo la
scadenza continuerebbe ad essere liberto di prestare moneta
nazionale, ma "al corso di cambio del pagamento", invece che della
scadenza. la "facultas solutionis" finisce cosi' per essere
considerata solo formalmente, in quanto si ridurrebbe alla sola
liberta' di prestare una specie monetaria diversa da quella pattuita,
ma ragguagliata esclusivamente al valore di quest' ultima. L' A.,
attraverso numerose considerazioni, ritiene questa opinione non
fondata.
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| art. 1278 c.c.
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