| 183255 | |
| IDG901500831 | |
| 90.15.00831 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Mariconda Vincenzo
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| Fideiussione "omnibus" e principio di buona fede: la Cassazione a
confronto
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| Nota a Cass. sez. I civ. 20 luglio 1989, n. 3386
Cass. sez. I civ. 20 luglio 1989, n. 3385
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| Foro it., an. 114 (1989), fasc. 11, pt. 1, pag. 3102-3111
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30680
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| Le sentenze annotate fanno parte di un gruppo di cinque in materia di
"fideiussione omnibus". Esse non modificano l' orientamento in ordine
alla validita' del contratto, ma ridimensionano la portata della
vincolativita', per il fideiussore, delle anticipazioni operate dalla
banca nel periodo successivo alla prestazione della garanzia. Il
ridimensionamento viene operato nel segno della clausola generale di
buona fede e correttezza, che costituisce una modalita' che si
collega ai numerosi spunti dottrinari sul legame fra fideiussione
omnibus e buona fede oggettiva. Se pero' il riferimento alle regole
di correttezza e di buona fede, conclude l' A., dovesse originare
delle decisioni del tutto casuali, legate alle personali convinzioni
dei giudici in ordine alla bonta' ed utilita' della fideiussione
omnibus, sarebbe stato meglio fosse prevalsa la conclusione dell'
invalidita' del negozio.
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| art. 1175 c.c.
art. 1346 c.c.
art. 1355 c.c.
art. 1375 c.c.
art. 1418 c.c.
art. 1956 c.c.
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