| 183286 | |
| IDG901500862 | |
| 90.15.00862 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Ferrante Umberto
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| Procedimenti in corso di istruzione all' entrata in vigore del nuovo
codice di procedura penale
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| Nota a Trib. Napoli 3 novembre 1989
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| Giur. merito, an. 22 (1990), fasc. 1, pt. 2, pag. 105-107
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| D61; D68
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| Il giudice istruttore eleva conflitto di competenza con il P.M. che
gli aveva inviato per la formale istruzione un procedimento in corso
all' entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale. Il
suddetto giudice, con un' appropriata analisi dell' art. 242 d.l. 28
luglio 1989, n. 271 in relazione all' art. 241 dello stesso decreto e
con puntuali argomentazioni, sostiene che il legislatore, soprattutto
ponendo limiti temporali, ha inteso cristallizzare la scelta del rito
escludendo la possibilita' del passaggio dal rito sommario a quello
formale. L' A. rileva che, in realta', nessun dato normativo sorregge
la tesi della cristallizzazione e che, in ogni caso, non e' chiarito
cosa avviene nei casi di obbligatoria trasformazione del rito
sommario in rito formale apparendo poco proponibile l' ipotesi di
attribuire al P.M. i compiti del giudice istruttore. Conclude
rilevando che ambedue le soluzioni non si sottraggono a critiche ma
che occorre accogliere quella del giudice istruttore che elimina la
possibilita' del protrarsi di una situazione che veda i procedimenti,
da esaurirsi in 6 o 12 mesi, in viaggi di andata e ritorno tra i due
uffici.
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| art. 242 d.l. 28 luglio 1989, n. 271
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