| 18329 | |
| IDG801301132 | |
| 80.13.01132 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| scalfari eugenio
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| il caso isman. quando il giudice da' torto ai giornali
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| Repubblica, an. 5 (1980), fasc. 122 (28 maggio), pag. 1
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| d6043; d9694
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| l' a. protesta vivamente per la sentenza emessa contro il giornalista
fabio isman, per 3 motivi: perche' la condanna appare eccessivamente
severa, perche' tanta durezza si e' manifestata solo in un caso in
cui non erano coinvolti dei magistrati, perche' la magistratura tenta
di intimidire l' azione della stampa da parte della quale si sente
contestata. l' a. propone tuttavia un' attenta riflessione sui doveri
professionali dei giornalisti. egli afferma che la liberta' di stampa
non puo' mai nascere da un reato e che non e' lecito al giornalista
coltivare un sistematico sodalizio con un magistrato, un funzionario
di polizia o un dirigente dei servizi di sicurezza. l' a. ritiene che
non sia giusto scioperare contro una sentenza del magistrato, per
quanto iniqua la si possa considerare. egli reclama infine l'
abolizione del segreto istruttorio, salvo che per le strettissime
esigenze di polizia giudiziaria.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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