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| IDG900601020 | |
| 90.06.01020 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Lauro Massimo
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| Il piccolo imprenditore e l' incostituzionalita' dell' art. 1 comma
2, legge fallim.
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| Nota a C. Cost. 22 dicembre 1989, n. 570
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| Dir. fall., an. 65 (1990), fasc. 1, pt. 2, pag. 5-10
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3115; D313
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato l' illegittimita' dell' art. 1
comma 2 l. fall. nella parte in cui prevede che "quando e' mancato l'
accertamento ai fini dell' imposta di ricchezza mobile, sono
considerati piccoli imprenditori gli imprenditori esercenti un'
attivita' commerciale nella cui azienda risulta investito un capitale
non superiore alle lire 900 mila". L' A. evidenzia due aspetti della
sentenza. Il primo e' il rilevato contrasto tra le finalita' del
fallimento in funzione della tutela di creditori e l' applicazione
della disciplina dell' art. 1 l. fall. a imprese di piccole
dimensioni il cui patrimonio non e' sufficiente nemmeno a coprire i
costi della procedura. Quest' affermazione rimanda esplicitamente
all' esigenza di un intervento riformatore, ma in direzione opposta a
quella del disegno di legge governativo. Il secondo aspetto e' dato
dagli argomenti sui quali si basa la dichiarazione d' illegittimita'
costituzionale dell' art. 1 comma 2 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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