Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


183496
IDG900601072
90.06.01072 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Baratta Roberto
Sulla parita' di retribuzione tra lavoratori di sesso diverso
Osservazione a CGCE 4 febbraio 1988 (causa 147/87)
Giust. civ., an. 40 (1990), fasc. 2, pt. 1, pag. 289-290
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D7440; D04000; D87120
Con la sentenza annotata, che non trova alcun riscontro nella precedente giurisprudenza comunitaria, la Corte ha affermato, superando la dizione letterale dell' art. 119 comma 1 Tr. CEE, che il principio della parita' di retribuzione tra persone di sesso diverso e' applicabile anche nel caso in cui il lavoratore che lo invoca dinanzi ai giudici nazionali presti mansioni di "valore superiore" a quelle svolte dalla persona presa quale termine di paragone. L' A. mette in risalto i motivi che, secondo la stessa Corte, sono alla base di questa soluzione, procedendo poi ad una rapida rassegna della giurisprudenza comunitaria sull' argomento.
art. 119 comma 1 Tr. CEE
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



Ritorna al menu della banca dati