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| IDG900601074 | |
| 90.06.01074 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Schermi Aldo
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| Ancora sulla natura del diritto di prelazione nelle locazioni urbane
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 4 dicembre 1989, n. 5359
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| Giust. civ., an. 40 (1990), fasc. 2, pt. 1, pag. 341-345
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D30640; D3057
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| L' A., ricordata la poco chiara formulazione dell' art. 38 l.
392/1978, analizza l' orientamento della giurisprudenza della III
sezione civile della Corte di Cassazione in merito all' attribuzione
del diritto di prelazione, ove sussistano determinate condizioni, al
conduttore di un immobile urbano. Individua poi, nella sentenza delle
sezioni unite in commento, due fasi fondamentali nei passaggi
graduali che caratterizzano il meccanismo legale della vicenda della
prelazione urbana: la prima, costituita da uno scambio di
comunicazione fra il proprietario locatore e il conduttore; la
seconda, costituita dalla stipulazione del contratto di compravendita
e dal contestuale pagamento del prezzo. Nella ricostruzione operata
dalle sezioni unite, soltanto nella seconda fase e' ravvisabile il
compimento di un' attivita' concretantesi nella determinazione ed
esteriorizzazione di una proposta evidenziando l' aderenza della
sentenza in commento alla normativa in esame che viene
razionalizzata, soprattutto in ordine alla natura dell' atto
giuridico di esercizio del diritto di prelazione.
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| art. 38 l. 27 luglio 1978, n. 392
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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