| 18350 | |
| IDG801301153 | |
| 80.13.01153 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| pennacchini erminio
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| le "interpretazioni" del csm. guarentigie e responsabilita'
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| Tempo, an. 37 (1980), fasc. 116 (30 aprile), pag. 2
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| d02302
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| (Titoletti: la posizione del giudice. il trasferimento d' ufficio)
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| l' a. (deputato al parlamento) sottolinea le difficolta' che esistono
nel voler conciliare la responsabilita' del magistrato con la sua
indipendenza; di fatto, il problema e' ancora oggi irrisolto, col
risultato che giudici inetti o in malafede non devono rispondere del
proprio operato. ma sono assurdi anche i discorsi di chi vorrebbe
portare la responsabilita' dei magistrati ad un livello tale da
paralizzare tutta l' attivita' giudiziaria. l' a. critica poi una
presa di posizione del consiglio superiore della magistratura circa
l' interpretazione dell' art. 2 della legge sulle guarentigie; tale
norma, relativa alla trasferibilita' di ufficio dei magistrati,
dovrebbe essere applicata infatti solo in caso di dolo o colpa grave
e potrebbe essere evitata con una semplice domanda di trasferimento
da parte del magistrato posto sotto accusa. l' a. afferma che una
siffatta interpretazione non giova certo a portare serenita' nella
magistratura; si rende invece necessaria una precisa fissazione di
responsabilita'.
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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