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| IDG900901150 | |
| 90.09.01150 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Allievi Luca
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| Il termine minimo di conservazione non e' obbligatorio per i salami
di ogni pezzatura (gli insaccati in "involgente protettivo" non sono
preconfezionati)
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| Rass. dir. tecn. alim., an. 23 (1989), fasc. 4, pt. 1, pag. 325-327
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| D531; D18803
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| L' A. premette un' osservazione sull' eccessiva frammentarieta' del
sistema accertativo-sanzionatorio in tema di infrazioni alla
normativa sull' etichettatura dei prodotti alimentari. Commenta, poi,
positivamente la sentenza del vice-Pretore di Latina che ha ritenuto
che "il salame quale prodotto alimentare insaccato in un budello
destinato al consumatore, intero o frazionato, non possa essere
considerato un' unita' di vendita di imballaggio preconfezionato,
cosi' come definito nella lettera b) dell' art. 1 d.p.r. 322/1982",
confermando, cosi', l' inapplicabilita' delconcetto di involgente
protettivo, parte integrante del prodotto, al budello degli
insaccati. Ha quindi concluso, non potendosi considerare il salame
prodotto alimentare preconfezionato, per la non assoggettabilita'
dello stesso all' indicazione del termine minimo di conservazione
dell' etichetta.
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| art. 1 lett. b d.p.r. 18 maggio 1982, n. 322
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