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| IDG900701595 | |
| 90.07.01595 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Masini Stefano
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| Decadenza della proroga legale del contratto agrario e diritto all'
equo indennizzo
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| Nota a C. Cost. 14 aprile 1988, n. 437
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| Giur. agr. it., an. 36 (1989), fasc. 11, pt. 1, pag. 604-609
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9137; D91410
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| Con la sentenza in epigrafe la Corte Costituzionale interviene a
regolare il contrasto fra interesse del conduttore che coltiva il
fondo e interesse del proprietario a riavere la disponibilita' dell'
immobile per costruirvi edifici di abitazione. Con la prima massima
viene dichiarata l' inammissibilita' per difetto di rilevanza della
questione di legittimita' costituzionale di alcune norme nella parte
in cui non prevedono la corresponsione di un equo indennizzo dell'
affittuario in favore del quale venga meno la proroga legale del
contratto agrario per la mutata destinazione del fondo da agricola a
urbanistica. Con la seconda massima viene ritenuta fondata la
questione di legittimita' costituzionale dell' art. 11 comma 1 l.
253/1950, limitatamente alla parte in cui non prevede la
corresponsione del conduttore di un equo indennizzo da parte del
locatore che ottenga il rilascio dell' intero fondo locato per
costruirvi case d' abitazione. L' A. analizza la giurisprudenza e la
normativa in materia, tenendo presente la necessita' di un armonico
bilanciamento degli interessi.
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| art. 1 d.l.c.p.s. 1 aprile 1947, n. 273
art. 11 comma 1 l. 23 maggio 1950, n. 253
art. 14 l. 15 settembre 1964, n. 756
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| Ist. dir. agrario - Univ. FI
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