| L' A. indica una serie di gravi e preoccupanti difetti presenti nel
nuovo codice di procedura penale che gli consentono di concludere
affermando che "continueremo comunque a processare le manifestazioni
di criminalita' minore e gli innumerevoli reati formali di cui
abbonda la legislazione penale; espressioni di antisocialita' minima,
spesso prossima allo zero. Alla criminalita' delle vaste aree di
poteri illegali, alle grandi appropriazioni di fondi pubblici, ai
peculati bancari, l' uso di questa definizione e' intenzionale, alle
frodi fiscali internazionali, alle ingenti distrazioni fallimentari,
ai gravi episodi di corruzione, di sfruttamento dei pubblici poteri
per privati interessi, di inquinamento della p.a. grazie a legami
occulti; a tutto cio' che genera nel Paese malessere, sfiducia,
indifferenza politica e ci vile, la legge non potra' neppure
avvicinarsi".
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