| 184046 | |
| IDG900901622 | |
| 90.09.01622 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Volta Raffaella
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| Applicabilita' dell' attenuante di cui all' art. 62 n. 1 del codice
penale ai cosiddetti "delitti d' onore"
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| Nota a Cass. sez. I pen. 29 dicembre 1988, n. 12863
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| Riv. pen., an. 115 (1989), fasc. 10, pag. 958-959
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51854; D50123
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| La sentenza annotata ha stabilito con chiarezza che la causa d'
onore, al di fuori delle ipotesi normative nelle quali e'
espressamente considerata elemento costitutivo o circostanza
speciale, non puo' essere ricompresa nel dettato dell' art. 62 n. 1
c.p. Non solo perche' essa costituisce espressione di una pretesa
egoistica nel campo familiare e sessuale, ma anche perche' manca di
quella tendenziale universalita' che costituisce l' essenza del
motivo di particolare valore morale e sociale. Questa sentenza
elimina qualsiasi possibile dubbio sull' applicabilita' dell'
attenuante di cui all' art. 62 n. 1 c.p. ai delitti d' onore e
rappresenta la risposta chiara e definitiva della giurisprudenza a
chi tenti di far sopravvivere camuffata da attenuante una normativa
abrogata e offensiva della coscienza sociale e del diritto penale.
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| art. 1 l. 5 agosto 1981, n. 442
art. 587 c.p.
art. 62 n. 1 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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