| 184050 | |
| IDG900901626 | |
| 90.09.01626 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| La Cute Giuseppe
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| Il dissenso presunto nel reato di violazione di domicilio
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| Riv. pen., an. 115 (1989), fasc. 11, pag. 1041-1048
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51875; F4252
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| Viene ripercorsa criticamente la problematica dell' ammissibilita'
del dissenso presunto nel reato di violazione dei domicilio, dal
codice Zanardelli all' art. 614 c.p. vigente. Richiamata dottrina e
giurisprudenza in materia, l' A. conclude affermando che il dissenso
presunto non trova giustificazione nel testo normativo, nella "ratio"
della norma attraverso la formulazione faticosa e contrastata del
codice Rocco, ed e' contraddittorio con l' esigenza della
consapevolezza del disvalore del fatto, della presenza dell' elemento
psicologico ed e' in antitesi con l' evoluzione imposta dal costume
oltre che dal dettato costituzionale, del concetto di domicilio
inteso come proiezione spaziale del singolo individuo.
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| art. 614 c.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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