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184054
IDG900901630
90.09.01630 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Morselli Carlo
Scarcerazione dell' imputato per omesso tempestivo interrogatorio e mandato di cattura emesso dal giudice del dibattimento dopo la sentenza di condanna
Riv. pen., an. 115 (1989), fasc. 11, pag. 1063-1066
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D613; D6114; D61123
Viene affrontato il problema della sussistenza di un potere di cattura postumo rispetto all' emanazione della sentenza di condanna, con particolare riferimento all' imputato scarcerato per omesso tempestivo interrogatorio nei termini di cui all' art. 365 c.p.p. del 1930. L' A. sostiene che tale potere si pone in contrasto sia con lo schema procedimentale di cui all' art. 273 c.p.p. del 1930, sia con la normativa tracciata dall' art. 35 l. 330/1988 modificativa dell' art. 273 citato, sia con l' art. 307 n. 2 lett. b) del nuovo codice di procedura penale.
art. 35 l. 5 agosto 1988, n. 330 art. 273 c.p.p. 1930 art. 307 n. 2 lett. b c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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