| 184220 | |
| IDG901201796 | |
| 90.12.01796 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Calarco Francesco
| |
| L' essenzialita' della domanda di revisione dei prezzi negli appalti
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Rass. lav. pubbl., an. 36 (1989), fasc. 12, pt. 1, pag. 435-438
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D1213
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La facolta' di procedere alla revisione dei prezzi negli appalti,
attribuita "ope legis" all' amministrazione-committente, non aziona
"di ufficio" il procedimento relativo, potendo essere esercitata,
secondo la disciplina vigente, solo su specifica "domanda dell'
appaltatore". Sull' essenzialita' di tale domanda sono stati avanzati
dubbi, in dottrina, in conseguenza del nuovo sistema instaurato dalla
l. 21 dicembre 1974, n. 700, la quale ha reso obbligatoria la
corresponsione degli acconti e del saldo revisionale entro i limiti
di cui agli artt. 35 e 36 del capitolato generale dei lavori di
competenza del Ministero dei Lavori Pubblici. La giurisprudenza,
univocamente, ha superato ogni perplessita' riaffermando l'
attualita' dell' obbligo della domanda e della connessa decadenza per
mancata proposizione della stessa ai sensi dell' art. 2 del
d.l.c.p.s. 6 dicembre 1947, n. 1501, che e' rimasto in vigore.
| |
| art. 1664 c.c.
art. 32 l. 20 marzo 1865, n. 2248 all. F
d.l.c.p.s. 6 dicembre 1947, n. 1501
art. 2 l. 9 maggio 1950, n. 329
l. 21 dicembre 1974, n. 700
l. 10 dicembre 1981, n. 741
| |
| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
| |