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184495
IDG900602071
90.06.02071 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Stella Richter Paolo
Dei limiti e dei pericoli della cosiddetta nomofilachia
Nota a Cass. sez. I civ. 14 luglio 1989, n. 3322
Giust. civ., an. 40 (1990), fasc. 4, pt. 1, pag. 1058-1060
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18203
La questione, riguardante la validita' di una convenzione di lottizzazione contenente una clausola con cui il privato si obbliga a cedere gratuitamente al Comune un piano, da destinare a scuola materna, di un erigendo fabbricato, non prospettava particolari difficolta'. Tuttavia la Corte, appellandosi alla funzione nomofilattica, ha svolto una trattazione di cosi' notevole mole da indurre l' A. ad alcune critiche di principio al modo con cui e' intesa la funzione giurisdizionale. In primo luogo e' un lusso fuori luogo triplicare o addirittura quadruplicare la lunghezza della sentenza rispetto alle effettive necessita' per la soluzione della controversia; in secondo luogo perche' la sentenza introduce considerazioni eccedenti quel che e' richiesto al fine di tentare una generalizzazione del decisum, peraltro in modo insoddisfacente.
art. 28 l. 17 agosto 1942, n. 1150 art. 8 l. 6 agosto 1967, n. 765
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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