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184527
IDG900602103
90.06.02103 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scalisi Antonino
Famiglia di fatto e diritti successori del convivente "more uxorio"
Nota a C. Cost. 26 maggio 1989, n. 310
Dir. fam., an. 18 (1989), fasc. 3, pt. 1, pag. 474-488
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D301; D3027; D30272
La sentenza dichiara infondata la questione di legittimita' costituzionale degli artt. 565 e 582 c.c. nella parte in cui non includono, alla pari del coniuge, tra i chiamati all' eredita' "ab intestato" il convivente "more uxorio" del defunto. E' inammissibile la questione di legittimita' costituzionale dell' art. 540 comma 2 c.c. nella parte in cui non prevede per il convivente "more uxorio" del defunto, peraltro escluso quale erede "ab intestato", il diritto di abitazione per la casa adibita a residenza della coppia, e di uso per i beni mobili di arredamento di tale residenza. Piu' che per la peculiarita' dell' ipotesi decisa, la sentenza si segnale perche' fissa in modo chiaro ed esauriente l' orientamento della Corte stessa in tema di rilevanza giuridica della famiglia c.d. "di fatto".
art. 540 comma 2 c.c. art. 565 c.c. art. 585 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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