| 184609 | |
| IDG900902185 | |
| 90.09.02185 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| M.P.
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| Sulla presenza femminile tra gli esperti degli organi giudiziari
minorili
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| Indice pen., an. 24 (1990), fasc. 1, pag. 115-117
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D671
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| Secondo una sentenza della I sezione penale della Cassazione del 1984
non e' causa di nullita' l' inosservanza delle norme riguardanti la
distinzione di sesso degli esperti che, nei giudizi penali
svolgentisi nei confronti di imputati minorenni, devono integrare la
speciale sezione della Corte d' Appello. La Corte d' Appello di
Milano, invece, ha respinto un' identica eccezione di nullita',
dovendosi ritenere abrogata la norma di cui all' art. 4 l. 1441/1956
per incompatibilita' della successiva l. 66/1963. Secondo l' A. non
possono essere condivise le ragioni indicate in tema di abrogazione.
La realta' legislativa, al contrario, tende a sottolineare il ruolo
della presenza femminile negli organi giudiziari minorili, come
ribadito dall' art. 2 l. 532/1977 e dall' art. 14 comma 2 d.p.r.
449/1988.
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| art. 4 l. 27 dicembre 1956, n. 1441
l. 9 febbraio 1963, n. 66
art. 2 l. 8 agosto 1977, n. 532
art. 14 comma 2 d.p.r. 21 settembre 1988, n. 449
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