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18464
IDG801310085
80.13.10085 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
gravagnuolo bruno
lo stato dopo hegel
(a cura di claudio cesa), il pensiero politico di hegel, guida storica e critica, bari, laterza, 1979, pp. 251
Rinascita, an. 37 (1980), fasc. 11 (14 marzo), pag. 19
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
f402; f420
l' a. afferma che due saggi della raccolta meritano particolare attenzione. quello di norberto bobbio su hegel e il giusnaturalismo e quello di manfred riedel dal titolo natura e liberta' nella filosofia del diritto hegeliana. nel primo, scrive bobbio, hegel dissolve e invera il giusnaturalismo, nel secondo riedel ricostruisce il processo attraverso cui lo spirito e la volonta' libera, che ne e' il contenuto, si staccano dalla natura giusnaturalisticamente intesa dominandola. la "politica" hegeliana e' staccata dall' economia e vive oltre di essa come autonoma capacita' di decisione del potere sovrano. in altri termini lo stato si installa sugli antagonisti della societa' civile, traendo da essi la sua forza ma anche la sua autonomia come capacita' di movimento e di ricomprensione razionale. dopo hegel, oltre lo stato dialettico che ingloba moderatamente il novum, afferma l' a., e' possibile chiedersi quanto sia mutato il panorama storico. la proliferazione di ceti, bisogni e soggetti storici nuovi, che eccedono il profilarsi di una classe operaia (la plebe, nel sistema hegeliano), dotata di un' autonoma capacita' di movimento e di contrattazione, l' idea di una ricomposizione dialettica gerarchizzata e' ancora piu' problematica e difficile rispetto all' orizzonte storico in cui si muoveva hegel.
Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti



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