Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


184713
IDG901202289
90.12.02289 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Schinaia Mario Egidio
Ambito dei piani paesistici ed incidenza sugli strumenti di pianificazione urbanistica
Rass. lav. pubbl., an. 37 (1990), fasc. 3-4, pt. 1, pag. 55-64
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18250; D18252
La l. 8 agosto 1985, n. 431 (la c.d. legge Galasso) ha segnato una svolta fondamentale positiva per la tutela delle linee essenziali del territorio nazionale, sia sotto l' aspetto paesaggistico che ambientale, dopo un periodo di assenza del legislatore nazionale, occupato ad amministrare se del caso il contingente, e di ancor piu' deplorevole inerzia dell' amministrazione e, segnatamente, degli Enti locali. Il che ha determinato il proliferare su vasta scala dell' abusivismo, che ha deturpato quello che fu il Bel Paese. Con tale legge la salvaguardia doverosa degli aspetti ambientali e paesaggistici, previamente individuati, viene affidata ai piani paesistici o, in loro sostituzione, ai "piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali", da redigersi ambedue dalle Regioni. L' A., dopo un excursus sulla situazione anzidetta, mette in risalto il fatto che la l. n. 431, per ragioni dovute alla contingente urgenza del suo intervento, ha utilizzato il quasi dimenticato piano paesistico, previsto dal legislatore del 1939, che in effetti ha bisogno di notevoli adattamenti e suscita notevoli problemi di inserimento nel sistema vigente dopo l' avvento delle Regioni, che hanno competenza in materia di urbanistica. Vengono esaminati, quindi, l' ambito e l' oggetto di detti piani e, in particolare, i problemi relativi alle misure di salvaguardia previste sino all' adozione di detti piani, che sono sovraordinati a qualsiasi piano urbanistico.
l. 29 giugno 1939, n. 1497 l. 8 agosto 1985, n. 431
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



Ritorna al menu della banca dati