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| IDG901502361 | |
| 90.15.02361 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Consolo Claudio
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| Ancora sugli effetti nel tempo delle sentenze costituzionali: il caso
della sentenza n. 50 del 1989. Una incoerenza della Corte nella
vicenda perenne della natura giurisdizionale delle Commissioni
tributarie ed un' occasione sbagliata per sperimentazioni sull' art.
136 Cost.
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| Giur. it., an. 141 (1989), fasc. 8-9, pt. 4, pag. 353-365
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D021430; D1542; D40740
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| La Corte Costituzionale, dichiarando con la sentenza n. 50/1989 l'
illegittimita' costituzionale dell' art. 39 d.p.r. 636/1972 nella
parte in cui esclude l' applicazione al processo tributario dell'
art. 128 c.p.c., ha riconosciuto la pubblicita' delle udienze davanti
alle Commissioni tributarie. La sentenza, pero', sancisce che l'
illegittimita' dell' art. 39 cit. decorre dal giorno successivo alla
pubblicazione della sentenza nella Gazzetta Ufficiale. L' A.
ripercorre l' iter giurisprudenziale seguito dalla Corte
Costituzionale del 1986 relativo alla questione, e appunta la propria
indagine critica sulla limitazione temporale degli effetti della
dichiarazione d' illegittimita' posta dalla sentenza.
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| art. 136 Cost.
art. 128 c.p.c.
art. 39 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 636
C. Cost. 23 luglio 1986, n. 212
C. Cost. 31 marzo 1988, n. 378
C. Cost. 16 febbraio 1989, n. 50
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