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184789
IDG901502365
90.15.02365 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Torchia Anselmo
Reato continuato e cosa giudicata tra vecchio e nuovo codice di procedura penale
Giur. it., an. 141 (1989), fasc. 8-9, pt. 4, pag. 394-400
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D5014; D6401
In mancanza di una compiuta disciplina applicativa del cumulo delle pene, il codice di procedura penale del 1930 e' stato fonte di distonie in ordine al valore di giudicato attribuito alla sentenza irrevocabile di condanna. Una di esse e' rilevabile nella difficolta' di attuazione dell' art. 81 c.p. L' art. 671 c.p.p. 1988 prevede espressamente la possibilita' di una "saldatura" della pena in fase esecutiva quando l' art. 81 c.p. risulti applicabile a reati oggetto di distinte sentenze irrevocabili; tuttavia si ripropongono nella fase dell' esecuzione difficolta' analoghe a quelle che s' incontrano nella fase di cognizione. L' A. affronta il problema di delineare l' articolazione ed i confini dell' attivita' applicativa dell' art. 81 c.p., di competenza del giudice dell' esecuzione.
art. 81 c.p. art. 671 c.p.p.



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