| 184918 | |
| IDG900602494 | |
| 90.06.02494 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Franceschelli Remo
| |
| E' proprio vero che il nome Champagne e' in Italia di libera
appropriazione come marchio a designare qualunque prodotto che non
sia vino spumante?
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. 21 ottobre 1988, n. 5716
| |
| Riv. dir. ind., an. 38 (1989), fasc. 1-2, pt. 2, pag. 21-80
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D3070; D3112; D3113
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Il caso trattato dalla sentenza in commento riguarda la produzione di
bagno schiuma denominato champagne, contenuto in bottigliette
identiche a quelle di alcune notissime marche del vino francese. L'
A., ricostruita la vicenda giudiziaria nelle varie fasi del giudizio,
critica la decisione della Cassazione, secondo cui non si sarebbe
verificato un danno per le ditte produttrici di vino champagne. La
critica viene svolta con ampie motivazioni, e si articola
principalmente su questi punti: mancata considerazione del fatto di
trovarsi in presenza di un marchio celebre, che oltretutto per il
diritto italiano e' qualificabile come marchio collettivo;
sottovalutazione del principio secondo cui la protezione contro l'
illecito legittima e richiede la cessazione del fatto che lo ha
provocato; mancata valutazione del danno derivante dall' usurpazione
del nome da altri esercenti un' attivita' commerciale diversa.
| |
| Acc. Madrid 14 aprile 1891 (indicazioni di provenienza)
Tr. Italia Francia 29 maggio 1948 (protezione denominazione vini)
Tr. Italia Francia 28 aprile 1964 (protezione denominazione vini)
art. 7 c.c.
art. 1174 c.c.
art. 2569 c.c.
art. 2598 c.c.
r.d. 21 giugno 1942, n. 929
Trib. Bologna 1 febbraio 1983
App. Bologna 30 luglio 1985
Cass. 24 marzo 1983, n. 2060
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |