| 184976 | |
| IDG901202552 | |
| 90.12.02552 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Iannotta Raffaele
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| (Supplenze sanitarie e retribuzione)
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| Osservazione a C. Cost. 23 febbraio 1989, n. 57
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| Foro amm., an. 65 (1989), fasc. 7-8, pag. 1995-1996
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D1434; D18821
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| La Corte Costituzionale ha dichiarato infondata la questione di
legittimita' costituzionale dell' art. 29 comma 2 d.p.r. 761/1979,
dandone peraltro l' interpretazione. In sostanza, l' adibizione
temporanea a mansioni inerenti ad una qualifica funzionale superiore
per esigenze di servizio non da' diritto a variazioni del trattamento
economico solo entro il limite massimo indicato dalla norma. Il suo
prolungamento oltre tale limite determina l' obbligo di integrare il
trattamento economico del dipendente nella misura corrispondente alla
qualita' del lavoro effettivamente prestato. L' A. approfondisce la
questione relativa ai sanitari preposti a compiti superiori,
avvertendo che questa sentenza interpretativa di rigetto della Corte
potrebbe non essere risolutiva in quanto tali sentenze non hanno
efficacia vincolante.
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| art. 29 comma 2 d.p.r. 20 dicembre 1979, n. 761
art. 2103 c.c.
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