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| IDG901202553 | |
| 90.12.02553 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Carboni Raffaele
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| Considerazioni sulle pronunce della Corte Costituzionale 26 luglio
1988, n. 908 (ordinanza) e 23 febbraio 1989, n. 57, in materia di
supplenze ospedaliere e sulla nuova rimessione da parte del Consiglio
di Stato
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| Nota a ord. C. Cost. 26 luglio 1988, n. 908
C. Cost. 23 febbraio 1989, n. 57
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| Foro amm., an. 65 (1989), fasc. 7-8, pag. 1998-2008
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| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
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| D1434; D18821
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| Le due pronunce della Corte Costituzionale in esame in sostanza
riconoscono il diritto all' adeguamento retributivo per i sanitari
adibiti temporaneamente a mansioni inerenti ad una qualifica
superiore. D' altra parte, un' ordinanza del giudice amministrativo,
che non si e' adeguato all' interpretazione normativa della Corte
Costituzionale, ha rimesso la questione all' adunanza plenaria del
Consiglio di Stato. L' A. chiarisce i termini normativi e
giurisprudenziali della questione delle supplenze mediche
ospedaliere, dove si scontrano due principi costituzionali
fondamentali: quello della Corte Costituzionale, tendente all'
affermazione della prevalenza del valore costituzionale della
retribuzione adeguata; quello della giustizia amministrativa, secondo
cui la p.a. non puo' affidare il lavoro a chi vuole o a chi capita e
maggiorare le retribuzioni a suo piacere.
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| art. 29 comma 1 d.p.r. 20 dicembre 1979, n. 761
art. 29 comma 2 d.p.r. 20 dicembre 1979, n. 761
art. 29 comma 3 d.p.r. 20 dicembre 1979, n. 761
art. 2103 c.c.
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