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Documento


185616
IDG901203192
90.12.03192 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Manuele Stelio
Le Regioni "arbitre" delle funzioni del nuovo Comune nel disegno di legge di riforma delle autonomie locali
Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 63 (1989), fasc. 16 (16 agosto), pag. 1812-1818
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D1420; D1421
Il testo di riforma delle Autonomie locali, elaborato dalla Commissione della Camera, propone una soluzione che, secondo l' A., in sostanza assegna alle Regioni il potere di ripartire le funzioni proprie ai Comuni in rapporto ad indici di popolazione e dimensioni del minore Ente locale, individuati dalle Regioni stesse. Le Regioni diventerebbero, cosi', "arbitre" delle funzioni e della concreta esistenza dei nuovi Comuni. Questa ipotesi si manifesta sicuramente discutibile alla luce della Costituzione e gravemente lesiva dell' autonomia dovuta agli Enti piu' immediatamente rappresentativi delle singole comunita' locali.
art. 114 Cost. art. 118 Cost. art. 128 Cost. l. 22 luglio 1975, n. 382 d.p.r. 24 luglio 1977, n. 616
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