| 185625 | |
| IDG901203201 | |
| 90.12.03201 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Calzia Paolo
| |
| Sull' applicabilita' della rivalutazione monetaria sulle somme dovute
dalla p.a. per il ritardato pagamento negli appalti pubblici
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 63 (1989), fasc. 16 (16
agosto), pag. 1854-1856
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D1211; D160; D3053
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Viene affrontata la questione del diritto dell' appaltatore al
ristoro, oltre agli interessi, del maggior danno derivante dalla
svalutazione monetaria, nel caso in cui siano addebitabili alla p.a.
inadempimenti sostanziali ad obblighi dalla stessa assunti in
qualita' di appaltante. L' orientamento prevalente della dottrina e
della giurisprudenza riconosce tale diritto. Quando il ritardo
consegua ad un comportamento gravemente colposo o doloso della p.a.,
il risarcimento dei danni e' dovuto secondo le regole ordinarie. La
p.a. e', pertanto, tenuta a risarcire, oltre agli interessi legali,
anche l' eventuale maggior danno previsto dall' art. 1224 comma 2
c.c., incluso l' ulteriore danno derivante dalla svalutazione
monetaria.
| |
| d.p.r. 16 luglio 1962, n. 1063
art. 1224 c.c.
| |
| Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze
| |