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185630
IDG901203206
90.12.03206 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Caiafa Fabio
La Corte Costituzionale e la destituzione di diritto dei pubblici dipendenti: conseguenze della pronuncia di incostituzionalita'
Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 63 (1989), fasc. 19-20 (16 ottobre), pag. 2113-2117
D14316
Viene affrontata la questione di costituzionalita' della norma di cui all' art. 85 d.p.r. 3/1957, relativa alla c.d. destituzione di diritto dei pubblici dipendenti. L' indagine si incentra sull' esame delle due sentenze della Corte Costituzionale di orientamento diametralmente opposto. Con la prima, la questione di legittimita' dell' art. 85 cit. veniva dichiarata inammissibile; con la successiva pronuncia, invece, la Corte ha dichiarato l' illegittimita' "in parte qua" dell' art. 85 lett. a d.p.r. 3/1957, nonche' di tutte le norme analoghe che prevedevano una sanzione espulsiva, senza previo procedimento disciplinare, a seguito di condanna penale passata in giudicato. L' A. approfondisce due questioni: la "lacuna" in materia, se il legislatore non provvede prontamente con norme sostitutive; la valutazione degli effetti prodotti dalla declaratoria di incostituzionalita', tanto in ordine al "mantenimento in servizio" del pubblico dipendente, quanto all' "accesso" al rapporto di pubblico impiego.
art. 85 d.p.r. 10 gennaio 1957, n. 3 C. Cost. 19 dicembre 1986, n. 270 C. Cost. 14 ottobre 1988, n. 42
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