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185785
IDG901203361
90.12.03361 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Scoca Franco Gaetano
Riflessioni sui criteri di riparto delle giurisdizioni
Dir. proc. amm., an. 7 (1989), fasc. 4, pag. 549-622
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D152; D153
(Sommario: SEZIONE PRIMA: elaborazione del criterio di riparto. - Il (limitato) valore del "concordato giurisprudenziale" del 1929. - L' esigenza di estendere la tutela di annullamento. - La doppia origine della degradazione dei diritti soggettivi. Giudice ordinario e discrezionalita' amministrativa. - Potere discrezionale, diritto affievolito, affievolimento del diritto. - Carenza e scorretto esercizio del potere: la svolta decisiva del 1949. - Criterio di riparto e invalidita' del provvedimento amministrativo. - La giurisprudenza recente. SEZIONE SECONDA: considerazioni critiche sul fondamento del criterio del riparto. - Riparto e degradazione. - Posizioni dottrinali che rifiutano il criterio di riparto fondato sulla degradazione. - Posizioni dottrinali che rifiutano la degradazione ma condividono il riparto quale risultante dalla elaborazione giurisprudenziale. Le posizioni piu' recenti. - Valutazione critica di tali posizioni dottrinali. - Imperativita' del provvedimento e regola di riparto. - Sul fondamento razionale della regola di riparto. - Carenza in astratto e carenza in concreto del potere. - Carenza in concreto del potere e forme di invalidita' del provvedimento. - Sui diritti non degradabili)
art. 113 Cost. art. 2 l. 20 marzo 1865, n. 2248 all. E r.d. 26 giugno 1924, n. 1054 l. 6 dicembre 1971, n. 1034
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