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Documento


185863
IDG900303439
90.03.03439 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rodriguez Daniele
Dono, commercio, esproprio di organi
Relazione alla tavola rotonda sul tema: "I problemi del trapianto", Padova, 3 febbraio 1989
Med. mor., an. 40 (1990), fasc. 4, pag. 717-734
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D300080
Nell' articolo sono sviluppati alcuni aspetti problematici connessi alle procedure relative all' accertamento della morte finalizzato al prelievo di organi per trapianto. In tema di "commercio" di organi, sono citati i riferimenti normativi del caso. Piu' particolareggiato e' il discorso in relazione a "donazione" ed "espropriazione". Si ipotizza che la scarsa propensione alla donazione da parte dei parenti del morto scaturisca dall' interrogativo se il soggetto sia realmente morto. La questione e' analizzata nelle varie articolazioni. Si dimostra che, in fatto di congruita' dell' accertamento della realta' della morte, il probabile donatore e' garantito piu' degli altri soggetti non destinati al prelievo. Si illustrano gli atti che, considerati nel loro insieme, realizzano una sorta di tripode garantista di cui l' "accertamento" e' il momento prioritario, e la "certificazione" e l' "informazione" sono i necessari corollari. E' individuato nel medico legale, facente parte del collegio medico chiamato a diagnosticare la realta' della morte, la figura del garante della correttezza delle procedure.
l. 2 dicembre 1975, n. 644
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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