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Documento


185910
IDG900403486
90.04.03486 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Manna Adelmo
Legislazione "simbolica" e diritto penale: a proposito del recente d.d.l. governativo, ormai definitivamente approvato, sugli stupefacenti
Pol. dir., an. 21 (1990), fasc. 2, pag. 217-249
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D51414
(Sommario: - Introduzione storica: le "oscillazioni" del diritto penale nel settore degli stupefacenti. - Influenza, e suoi limiti (anche per la tuttora mancata ratifica), della Convenzione di Vienna del 1988 sulla rinnovata proposta di punire anche il consumo di droga. - Differenze qualificanti il disegno di legge c.d. Jervolino-Vassalli, rispetto alle leggi del '54 e del '75: l' utilizzazione di una c.d. norma-manifesto, con evidente funzione di prevenzione-integrazione; il ricorso ad un sistema sanzionatorio amministrativo-penale: perplessita' di ordine costituzionale e riguardo alla sua efficacia dissuasiva. - La repressione del consumo di stupefacenti ed il diritto costituzionale alla salute. - Il criterio della dose media giornaliera come discrimine fra il relativo consumo di droga e tutte le altre fattispecie, sia di detenzione, che di spaccio. - Le ulteriori ipotesi criminose, con particolare riguardo a reati d' opinione ed associativi. - Il trattamento terapeutico. - La normativa qui descritta in rapporto anche a recenti esperienze internazionali di segno opposto: il caso dell' Olanda e, in particolare, quello della Svizzera)
l. 26 giugno 1990, n. 162
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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