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185928
IDG900403504
90.04.03504 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Pellicani Luciano
L' individualismo metodologico in sociologia: una critica
Mondoperaio, an. 43 (1990), fasc. 10, pag. 102-112
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F2
La disputa sull' oggetto e il metodo della sociologia e' ancora aperta. Quale il peso causale delle tradizioni culturali sulla mentalita' e sulla condotta degli uomini? Tutto questo non puo' neanche essere percepito se si assume l' ottica dell' individualismo metodologico. Ogni individuo porta in se' un sistema di modelli di comportamento muniti di sanzioni: esso e' un potere impersonale, diffuso e onnipervasivo sotto la cui giurisdizione vivono tutti i membri di una societa'. Cio' non significa che l' individuo, rispetto alla tradizione culturale nella quale e' stato socializzato, sia privo di potere creativo. L' uomo vive e pensa all' interno di una "Weltanschauung" che ha ricevuto dalle precedenti generazioni. E' sufficiente esaminare il ruolo che la lingua svolge nella formazione della personalita' dell' individuo per comprenderlo. "La lingua materna -scrisse Ortega y Gasset- socializza la parte piu' intima del nostro essere e grazie ad essa ogni individuo appartiene, nel senso piu' forte del termine, ad un aggregato sociale". In tutta l' opera di Weber manca una teoria della socializzazione, che invece ha un ruolo centrale in Durkheim e Parsons. Weber non ha neanche intuito cio' che Durkheim ha percepito con estrema lucidita': il carattere coattivo-normativo del sociale, e la sua autonomia rispetto agli individui. L' idea che l' identita' culturale di una societa' si riproduce continuamente attraverso la socializzazione e' completamente estranea a Weber. Che cos' e' la celebre teoria popperiana del Mondo 3 se non il riconoscimento esplicito che, accanto al mondo dei fatti fisici e a quello dei fatti psichici, c' e' il mondo dei fatti culturali? Un mondo largamente autonomo anche se creato da noi. Il torto di Durkheim fu quello di dissolvere quasi completamente l' individuo nel sociale: l' individuo, specie nelle societa' altamente differenziate, mantiene la propria facolta' di scelta e di creazione.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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