| 185987 | |
| IDG900603563 | |
| 90.06.03563 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Murra Rodolfo
| |
| Inosservanza dei termini minimi a comparire nel processo del lavoro:
ancora contrasti in cassazione
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a Cass. sez. lav. 2 aprile 1990, n. 2637
| |
| Giust. civ., an. 40 (1990), fasc. 7-8, pt. 1, pag. 1716-1722
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D760; D4192; D411
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| L' A. aderisce alla soluzione offerta ora dalla Corte al problema
concernente i vizi della fase introduttiva del rito del lavoro e,
piu' in particolare, l' inosservanza dei termini di comparizione. L'
A., dopo aver precisato che la peculiarita' del processo del lavoro
non consente di ritenere applicabile l' art. 164 c.p.c., ha osservato
che in caso di violazione dei termini minimi di comparizione occorre
provvedere a regolarizzare (ex art. 291) solo quella parte (vocatio
in ius) dell' atto introduttivo che e' risultata invalida: con la
conseguenza che l' eventuale costituzione del resistente comporta la
sanatoria della descritta nullita' con effetto ex tunc. Qualora il
vizio poi venga rilevato in sede di gravame, si dovra' fare
applicazione dell' art. 354 c.p.c. (le cui ipotesi espressamente
previste non vengono ritenute tassative dall' A.) e rimettere quindi
la causa al primo giudice.
| |
| art. 291 c.p.c.
art. 354 c.p.c.
art. 415 c.p.c.
| |
| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
| |