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Documento


186253
IDG901003829
90.10.03829 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
D' Alessandro Pasquale
Il principio di offensivita' ed i reati fiscali
Nota a C. Cost. 25 luglio 1989, n. 437
Rass. mens. imp., an. 6 (1990), fasc. 8-9, pag. 873-874
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D2191; D538
La Corte Costituzionale ha giudicato manifestamente inammissibile la questione di legittimita' costituzionale dell' art. 1 ultimo comma della l. 516/1982 nella parte in cui non prevede, per la punibilita' dell' omessa annotazione nelle scritture contabili delle fatture ricevute, una soglia quantitativa, al contrario di quanto disposto dal comma 2 della stessa norma per le fatture emesse. L' A. ritiene che il giudice di merito non possa avere quel largo margine di apprezzamento attribuitogli dalla Corte Costituzionale; inoltre in base al principio "ubi lex voluit, dixit", l' omissione, in relazione al secondo comma, costituisce sempre reato.
art. 1 l. 7 agosto 1982, n. 516
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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