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186287
IDG901003863
90.10.03863 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Fortuna Ennio
La tassabilita' dei proventi di attivita' illecite
Nota a App. Milano sez. II pen. 2 maggio 1989, n. 1361
Rass. trib., an. 33 (1990), fasc. 5, pt. 2, pag. 427-428
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D2151; D2191; D5051; D538
Nella sentenza in esame i redditi derivanti da attivita' illecite sono stati considerati non tassabili in quanto costituiscono un arricchimento senza causa giuridica ed economica; pertanto il conseguimento di tali proventi non integra quella situazione di fatto dalla quale discende l' obbligo, penalmente sanzionato, della dichiarazione dei redditi. In dottrina vi sono due teorie radicali circa la tassabilita' o meno dei proventi da reato: per la prima non vi sono redditi da tassare, in quanto l' obbligazione restitutoria che nasce dal reato scaccia quella tributaria, che rimane annullata; per la seconda, invece, il concetto di reddito e' assunto nella legislazione italiana come un dato puramente economico. L' A. auspica una maggiore chiarezza in materia, in quanto lo Stato sembra ispirarsi a criteri contingenti, diretti alla tutela del proprio interesse finanziario immediato.
art. 56 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600 art. 1 l. 7 agosto 1982, n. 516 art. 4 l. 7 agosto 1982, n. 516
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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