| 186298 | |
| IDG901003874 | |
| 90.10.03874 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Fiorese Michele
| |
| La Corte di Giustizia CEE e l' assoggettamento ad IVA degli enti
pubblici
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Nota a CGCE 17 ottobre 1989 (causa 231/87)
| |
| Rass. trib., an. 33 (1990), fasc. 6, pt. 2, pag. 517-521
| |
| (Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
| |
| D1425; D2315; D25; D8701
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| La normativa comunitaria impone agli Stati membri l' obbligo di non
assoggettare a imposta le attivita' esercitate dagli enti pubblici
nell' ambito del regime giuridico loro proprio, quando queste non
siano idonee a determinare distorsione della concorrenza di una certa
importanza e non siano comprese nell' elenco dell' all. D alla VI
Direttiva. I legislatori nazionali non sono tenuti a recepire
letteralmente il criterio delle distorsioni concorrenziali, ne' ad
avvalersi della facolta' di non applicare l' imposta alle attivita'
comprese nell' all. D quando queste siano trascurabili. La sentenza
dichiara direttamente applicabile un principio (concetto di attivita'
esercitate in quanto pubbliche autorita') in larga misura non
definito, cosi' come non e' indicato un limite oltre il quale le
distorsioni della concorrenza divengono rilevanti.
| |
| art. 4 d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633
art. 4 Dir. CEE 77/388
| |
| Ist. dir. tributario - Univ. GE
| |