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186322
IDG901003898
90.10.03898 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Flick Giovanni Maria
Sull' idoneita' della mera contabilizzazione di costi inesistenti a configurare il reato di simulazione di componenti negativi di reddito: un importante revirement della Corte di Cassazione
Nota a Cass. sez. III pen. 14 dicembre 1989, n. 4664
Dir. prat. trib., an. 61 (1990), fasc. 1, pt. 2, pag. 70-76
D2191; D538
Con tale sentenza la Cassazione compie una clamorosa inversione di tendenza in materia di frode fiscale per i redditi da lavoro autonomo e d' impresa, allineandosi con l' orientamento piu' rigorista della dottrina e della Corte Costituzionale. La frode fiscale non si realizza col solo comportamento omissivo o con la semplice dichiarazione di componenti negativi fittizi: occorre un "quid pluris", cioe' un comportamento oggettivamente artificioso e fraudolento del contribuente.
art. 4 n. 7 l. 7 agosto 1982, n. 516 C. Cost. 16 maggio 1989, n. 247
Ist. dir. tributario - Univ. GE



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