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| IDG901003931 | |
| 90.10.03931 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Conti Marco
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| Il curatore fallimentare e le problematiche connesse al bilancio
iniziale previsto dal comma 1 dell' art. 125 testo unico
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| Boll. trib., an. 57 (1990), fasc. 15-16 (30 agosto), pag. 1147-1150
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D21514; D2306; D31352; D3136
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| Uno dei primi problemi di ordine fiscale per un professionista
nominato curatore di un fallimento riguarda la predisposizione del
bilancio ex art. 125 d.p.r. 917/1986. Con tale termine ci si
riferisce all' inventario fallimentare per quanto riguarda l' attivo
patrimoniale; per il passivo si ritiene necessario l' accoglimento
nel bilancio iniziale dello stato passivo reso esecutivo dal giudice
delegato. Nel caso di beni inventariati ma non presenti nel bilancio
redatto dal fallito o di mancanza della relativa documentazione
contabile, l' A. ritiene che la valutazione vada fatta al valore di
presunto realizzo. Data l' incertezza di tali norme, l' A. auspica
che attraverso le norme sull' accertamento e la riscossione vengano
limitate le responsabilita' del curatore.
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| art. 89 l. fall.
art. 73 d.p.r. 29 settembre 1973, n. 597
art. 125 comma 1 d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917
art. 18 d.p.r. 4 febbraio 1988, n. 42
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| Ist. dir. tributario - Univ. GE
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