| 186532 | |
| IDG901504108 | |
| 90.15.04108 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Colapietro Carlo
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| Ancora in materia di previdenza forense
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| Nota a C. Cost. 26 ottobre 1988, n. 1008
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| Giur. it., an. 141 (1989), fasc. 10, pt. 1A, pag. 1455-1458
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D703; D96900
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| La Corte si pronuncia su una materia, quella del sistema
previdenziale forense, molto complessa e stratificata nel tempo,
nella quale il contenzioso si e' fatto percio' molto ampio. Questa
sentenza si occupa del regime delle prestazioni erogate dalla Cassa
di previdenza forense: il primo profilo di illegittimita'
costituzionale dichiarato dalla Corte riguarda l' art. 2 comma 8 l.
576/1980, che prevede i criteri di calcolo del supplemento della
pensione per gli avvocati che continuano l' esercizio della
professione forense per cinque anni dopo aver maturato il diritto
alla pensione; la seconda questione di costituzionalita', ritenuta
anch' essa fondata, concerne l' art. 2 comma 6 l. 20 settembre 1980,
n. 576 che prevedeva la decurtazione di un terzo della pensione ai
pensionati che mantengono l' iscrizione all' Albo, continuando l'
attivita' di lavoro.
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| art. 3 Cost.
art. 2 l. 20 settembre 1980, n. 576
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