| 186535 | |
| IDG901504111 | |
| 90.15.04111 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Perassi Marino
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| Ancora le sezioni unite sull' agente di commercio "abusivo"
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| Nota a Cass. sez. un. civ. 27 aprile 1989, n. 1613
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| Giur. it., an. 141 (1989), fasc. 10, pt. 1A, pag. 1487-1494
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D3178
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| Le sezioni unite affrontano preliminarmente la questione della natura
del ruolo istituito dalla l. 316/1968 per gli agenti e i
rappresentanti commerciali, caratterizzato da un interesse
corporativo degli iscritti che si sostanzia nel presentarsi ai terzi
con particolari garanzie di affidabilita', limitando la concorrenza.
L' individuazione di questo interesse e' posta dalla Corte alla base
della motivazione della sentenza, che afferma la nullita' per
contrarieta' a norma imperativa del contratto concluso da agente non
iscritto al ruolo, escludendo che si tratti di un caso di nullita'
per illiceita' della causa o dell' oggetto, come sarebbe invece se
risultassero coinvolti i principi di ordine pubblico che
giustificano, invece, l' iscrizione agli albi professionali di cui
all' art. 2229 c.c. Consegue anche l' impossibilita' di richiamare l'
applicabilita' degli artt. 2331 e 2126 comma 1 c.c.
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| art. 1418 c.c.
art. 2126 c.c.
art. 9 l. 12 marzo 1968, n. 316
art. 9 l. 3 maggio 1985, n. 204
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