| 186560 | |
| IDG901504136 | |
| 90.15.04136 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Uccella Fulvio
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| Sul matrimonio "acattolico" degli appartenenti alle confessioni che
hanno stipulato le intese
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| Giur. it., an. 141 (1989), fasc. 10, pt. 4, pag. 420-428
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D94613; D301221
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| (Sommario: - La disciplina normativa. - Alcune differenze. - Le
novita' rispetto alla legge n. 1159 del 1929 e al R.D. n. 289 del
1930. - Alcuni problemi. Matrimonio della confessione e nubendi non
appartenenti alla stessa. Extraterritorialita' normativa. Matrimonio
celebrato senza la lettura degli articoli del codice civile circa i
diritti-doveri dei coniugi. Omessa trascrizione del matrimonio.
Natura giuridica della trascrizione. Irrilevanza delle invalidita'
connesse alla celebrazione. Trascrivibilita' del matrimonio per
procura e intrascrivibilita' di quello "in periculo mortis".
Matrimonio dello straniero in Italia e del cittadino italiano all'
estero. - Il matrimonio "acattolico" delle leggi di regolazione come
vero matrimonio religioso agli effetti civili. - Qualche prima
riflessione. L' attuazione "giuridica" della pluralita' "storica"
delle forme matrimoniali. L' opportunita' di una "lettura"
sistematica della nuova disciplina di garanzia della "religion" di
"tutela" del fedele. Il "novum" normativo come legittimazione delle
confessioni e il "vetus" esterno dell' affermazione del rispetto
della persona come centro di diritti garantiti)
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| art. 8 comma 3 Cost.
l. 24 giugno 1929, n. 1159
r.d. 28 febbraio 1930, n. 289
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